
Già 60 i comuni orobici che hanno «mollato» Rea per A2A: il risparmio è di circa 20 euro a tonnellata
Rifiuti in fuga da Bergamo verso Brescia. Il cui inceneritore già brucia
808mila tonnellate l'anno. Da inizio anno sono almeno 60 i comuni
bergamaschi che hanno mollato» la multiutility Rea di Dalmine per
stipulare contratti con Brescia. Motivo? Il nostro inceneritore è più
conveniente. Sarà questione di economica di scala (Rea brucia «solo»
150mila ton/l'anno) ma a Brescia smaltire una tonnellata di rsu (rifiuti solidi urbani) costa 92 euro (più 6 di trasporto) contro i 113 di Bergamo. Per questo 15 società di gestione bergamasche, visto che il 31 dicembre 2011 è scaduta la convenzione, hanno avviato i bandi per
assegnare il servizio di smaltimento rifiuti. Già 20mila l'anno le tonnellate in arrivo da Bergamo. Che potrebbero raddoppiare nel giro di pochi mesi. Mentre i vertici di A2A stanno a discutere di sistema duale, di divisione dei settori (A Brescia l'ambiente, che vuol dire
gestione rifiuti, a Milano l'energia) il braccio operativo della mulitutility precorre i tempi. Con solerzia bresciana.
808mila tonnellate l'anno. Da inizio anno sono almeno 60 i comuni
bergamaschi che hanno mollato» la multiutility Rea di Dalmine per
stipulare contratti con Brescia. Motivo? Il nostro inceneritore è più
conveniente. Sarà questione di economica di scala (Rea brucia «solo»
150mila ton/l'anno) ma a Brescia smaltire una tonnellata di rsu (rifiuti solidi urbani) costa 92 euro (più 6 di trasporto) contro i 113 di Bergamo. Per questo 15 società di gestione bergamasche, visto che il 31 dicembre 2011 è scaduta la convenzione, hanno avviato i bandi per
assegnare il servizio di smaltimento rifiuti. Già 20mila l'anno le tonnellate in arrivo da Bergamo. Che potrebbero raddoppiare nel giro di pochi mesi. Mentre i vertici di A2A stanno a discutere di sistema duale, di divisione dei settori (A Brescia l'ambiente, che vuol dire
gestione rifiuti, a Milano l'energia) il braccio operativo della mulitutility precorre i tempi. Con solerzia bresciana.
Fonte: Corriere della Sera
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