domenica 18 gennaio 2015

ALLARME DISCARICHE


Per tre di loro (Bosco Stella, Castella e Cerca di Travagliato)

il Pirellone ha dato un primo parere negativo

 Il cratere di Montichiari che dovrebbe ospitare la Padana Green, 1 milione di metri cubi di scorie d’amianto shadow.
Nuove domande
A2A AMBIENTE (discarica Bosco Stella): da 8 anni è in corso la procedura di Via (valutazione d’impatto ambientale) per una nuova discarica per rifiuti speciali non pericolosi nei comuni di Paderno Franciacorta e Castegnato, presentata da A2A Ambiente spa in data 20 luglio 2006. Dopo il no di Arpa, Asl, Provincia, comuni, a luglio la Regione ha dato il preavviso di giudizio negativo. Ma il progetto (passato da 4 a 2 milioni di metri cubi di rifiuti) non è stato stralciato. A2A ha depositato nuove osservazioni e controdeduzioni, delle quali è in corso la valutazione.
CASTELLA – Rezzato: è in corso procedura di Via relativa al progetto di una “nuova discarica per rifiuti speciali non pericolosi (2 milioni di mc) ed annesso impianto di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi” in comune di Rezzato, presentata da Castella srl, in data 27 lugli0 2011. Anche qui la Regione ha dato preavviso di giudizio di compatibilità ambientale negativo; i termini per la presentazione delle contro deduzioni scadono il 20 febbraio 2015.
PADANA GREEN – Montichiari: questa richiesta (del 19 ottobre 2011) ha creato forti malumori a Montichiari perché porterebbe sul territorio un altro milione di mc di scorie d’amianto. È in corso il procedimento di Via e di Aia. In data 2 dicembre 2014 la Regione ha formalizzato una richiesta di integrazioni alla ditta proponente. Secondo l’indice di pressione ambientale introdotto dalla Regione nel 2013 non potrebbe essere realizzata. Ma la domanda è precedente alla normativa.
CERCA – Travagliato: la domanda per lo smaltimento di 467mila tonnellate di amianto risale al 9 agosto 2006. Dopo un primo sì della Regione il Comune di Travagliato nel 2009 ha vinto un ricorso al Tar avviando una procedura di esproprio. Anche la Regione due anni fa ha comunicato il preavviso di diniego alla società Cerca, la quale ha inviato le proprie osservazioni, sostenendo che non è necessaria la disponibilità dell’area e che quindi l’esproprio attuato dal Comune non è motivo di diniego. Si è quindi in attesa di altri due ricorsi.
MONTICHIARI AMBIENTE – Montichiari: in corso procedimento Aia avviato nel 2006 e sospeso in attesa di Via e delle previsioni contenute nel Piano d’area di Montichiari. La discarica per rifiuti speciali avrebbe dovuto sorgere a fianco di Cava Verde (A2A) in funzione per anni e chiusa dal 20 marzo 2014.
Richiesta di ampliamenti
PORTAMB – Mazzano: l’impianto di trattamento rifiuti (anche pericolosi) esiste già ma i privati vorrebbero raddoppiarlo. La domanda di Portamb è del 9 dicembre 2011. Regione Lombardia ha in corso la Via richiesto integrazioni documentali, a seguito della prima fase istruttoria e del contraddittorio tra il proponente e i soggetti che hanno presentato osservazioni; in data 11.12.2014 il proponente ha richiesto una proroga del termine per il deposito della documentazione integrativa, che è stata concessa fino al 4.2.2015.
GEDIT – Calcinato: in corso la Via relativa per l’ampliamento di una discarica di rifiuti speciali non pericolosi sita in comune di Calcinato, Ampliamento della vasca 3 ed il sovralzo delle vasche 1 e 2, presentato da Gedit spa, in data 16.5.2011 . Con nota del 30.12.2014 la Regione ha riattivato la procedura di Via a seguito del superamento del motivo ostativo da parte del settore ambiente della Provincia di Brescia. Regione Lombardia ha richiesto i contributi di competenza agli enti e al gdl regionale (scadenza 21.1.2015).
Richiesta di modifiche
ECOETERNIT – Montichiari: avviato il procedimento di riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata nel luglio 2010. La società autorizzata a smaltire 867 mila metri cubi di rifiuti (tra cui amianto) ha chiesto di smaltire nuovi codici di rifiuti non pericolosi. Una modifica non sostanziale quindi. La discarica funziona già (2 anni fa è finita anche sotto sequestro — poi dissequestrata — per irregolarità nello smaltimento dell’amianto).
PROFACTA – Brescia: la discarica del gruppo Faustini (80mila mc di amianto) c’è già: ha aperto due anni fa, è finita sotto sequestro della procura perché — su denuncia dei comiati ambientalisti — il fondo del sito era finito sott’acqua ed era troppo vicino alle case. Dopo una lunga battaglia giudiziari è ancora in corso il procedimento per il rinnovo dell’Aia.

Fonte: http://brescia.corriere.it di P.Gorlani

Nessun commento:

Posta un commento