Riteniamo il territorio di Ospitaletto gravemente compromesso dal punto di vista ambientale, basti pensare alla fortissima urbanizzazione, alla presenza di industrie, cave e discariche, reti di comunicazioni presenti ed in progetto. Crediamo fortemente che la partecipazione dei cittadini sia un azione di contrasto importante ed efficace ed è per questo che invitiamo tutti i nostri concittadini a dare il proprio contributo per la salvaguardia del nostro ambiente e quindi della nostra salute.

mercoledì 10 settembre 2014
COMUNICATO STAMPA IN MERITO ALLA RICHIESTA DI DISCARICA BOSCO STELLA DI A2A/APRICA.
Dall’incontro che i Comitati Salute e Ambiente ed Amministrazioni Comunali di Castegnato, Ospitaletto, Paderno Franciacorta e Passirano hanno chiesto ed ottenuto oggi dall’Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi a seguito della concessione di una ulteriore proroga della Regione in merito al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale della richiesta da parte di A2A/APRICA per la realizzazione di una nuova discarica in località “Bosco Stella”, torniamo cogliendo una rassicurazione da parte dell’Assessore in merito alla conferma della consapevolezza che permangono tutte le criticità emerse dal procedimento istruttorio che ha portato all’emissione da parte della Regione del preavviso di diniego e con la conferma che una eventuale nuova istanza o una variante sostanziale del progetto dovranno rispondere ai dettami delle normative attuali con il rispetto dei relativi principi escludenti (indice di pressione massimo compreso) e non a quelle vigenti al momento della presentazione dell’istanza originaria (2006) e chiarendo che la proroga concessa è un atto dovuto.
Non possiamo però esimerci dal rimarcare l’accanimento e la faziosità del proponente nel voler a tutti i costi cercare di tenere in vita un procedimento le cui criticità abbiamo sempre denunciato e che sono state confermate dai pareri negativi di molti Enti fra cui i Comuni, ASL, ARPA e da ultime le motivazioni contenute nell’emissione del preavviso di diniego della Regione Lombardia e che impegna comitati ed Amministratori ad un continuo rincorrere le integrazioni di A2A con un notevole impegno anche economico.
Nel merito di questa ulteriore richiesta di proroga la faziosità è palese, infatti ricordiamo che a maggio 2012 ci fu la Conferenza dei Servizi in Regione Lombardia a conclusione della procedura di VIA a seguito della quale erano stati depositati, fra gli altri, i pareri negativi di ASL ed ARPA.
Per un anno circa è regnato il silenzio fino a quando nel luglio 2013, con procedura anomala, A2A/APRICA depositava delle integrazioni “volontarie” con relazioni molto dettagliate proprio in merito ai pareri espressi da ASL ed ARPA e che quindi riguardavano gli aspetti sanitari ed ambientali costringendo, come sempre, le Amministrazioni Comunali ad una loro valutazione e risposta in merito.
OGGI, a seguito dell’emissione del preavviso di diniego da parte di Regione Lombardia, A2A/APRICA chiede proroga fino al 31/12/2014 (concessa dalla Regione fino al 30/10/2014) per la “…necessità di analizzare e sviluppare ulteriormente tematiche relative alla salute pubblica…” COSA GIA’ FATTA CON LE INTEGRAZIONI VOLONTARIE DEL 2013.
Vogliamo essere CHIARI, e l’abbiamo ribadito anche all’Assessore Terzi, se il tentativo di A2A/APRICA è quello di sfinirci, bene stiano tranquilli che ciò non accadrà la coesione di quattro Amministrazioni Comunali con i rispettivi Comitati Salute e Ambiente e la consapevolezza di essere nel giusto confermata dal vedere le criticità che sempre abbiamo espresso riprese nelle motivazioni che hanno portato al preavviso di parere negativo della Regione sono la nostra carica inesauribile e NON CI FERMEREMO finchè non vedremo la parola FINE a questo assurdo procedimento che dura ormai da oltre OTTO ANNI.
Non nascondiamo il forte rammarico considerando che questo progetto così critico per la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente sia ostinatamente portato avanti da una società che ha una forte partecipazione pubblica dei Comuni di Brescia e Milano e non possiamo non chiedere ai rispettivi Sindaci (come già fatto in passato) di rinnovare l’invito ad A2A/APRICA a ritirare definitivamente il progetto.
Aspettiamo fiduciosi la conclusione di questa vicenda che l’Assessore Terzi prevede entro la fine del 2014 (saranno passati quasi NOVE ANNI).
Comitato Salute e Ambiente
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