sabato 16 novembre 2013

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO SALUTE E AMBIENTE DI OSPITALETTO IN MERITO ALLA RICHIESTA DI DISCARICA BOSCO STELLA DI A2A/APRICA.

Prendiamo atto purtroppo che la provincia di Brescia in merito al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale della richiesta di realizzazione della discarica Bosco Stella da parte di A2A/Aprica, continua a mantenere un atteggiamento inaccettabilmente ambiguo e doppio:
1) Da una parte assistiamo all’inconcludente teatrino della politica che non manca di esprimere assoluta ed unanime contrarietà da parte dei consiglieri sia nelle commissioni competenti che in Consiglio provinciale;
2) Dall’altra vediamo che i documenti prodotti non vengono mai modificati ed il parere espresso dall’apparato tecnico si distingue, UNICO rispetto a quelli espressi dagli altri Enti coinvolti (ARPA, ASL, Amministrazioni Comunali), per NON esprimere un netto parere negativo.
Ci chiediamo allora quale sia il ruolo dei Consiglieri Provinciali se le decisioni prese all’unanimità vengono sistematicamente disattese dalla Giunta e dalle strutture tecniche.
Il teatrino del nascondersi dietro l’indipendenza dei “tecnici” dai politici l’abbiamo già visto come abbiamo visto che quando la “politica” VUOLE, trova le soluzioni tecniche adeguate per raggiungere gli obiettivi che si prefigge (vedi Polo Logistico di Azzano).
L’ultima performance è a dir poco raccapricciante, in una riunione delle Commissioni Territorio e Ambiente dello scorso 18 ottobre, tutti i Consiglieri Provinciali presenti hanno chiesto agli Assessori competenti Romele e Dotti che la Provincia si esprimesse nei confronti delle integrazioni “volontarie” prodotte da A2A/Aprica nei mesi di luglio e agosto 2013, esplicitando in modo chiaro e netto che il parere della Provincia di Brescia è NEGATIVO.
A questo sono seguiti due documenti:
1) Il parere espresso dalla Provincia che NON ha recepito nulla di quanto detto in commissione in quanto si limita a confermare il parere già espresso nel marzo 2012, nel quale non prende posizione, chiedendo copia dei pareri di ARPA ed ASL;
2) Una mozione presentata in Consiglio Provinciale dai gruppi di PDL, Lega Nord e Fratelli d’Italia che chiede:
A) Impegna il Presidente e la Giunta affinchè attuino tutte le iniziative possibili nei confronti della società A2A ed in particolare nei confronti del Sindaco di Brescia e di Milano, in qualità di azionisti controllo del gruppo, affinchè la società rinunci al progetto di discarica controllata per rifiuti speciali non pericolosi in oggetto sull’area denominata “Bosco Stella;
Impegna il Presidente e la Giunta a rendere edotto il Consiglio Provinciale sulle iniziative intraprese;
C) Impegna tutti i Consiglieri provinciali unitamente ai cittadini che riterranno opportuno partecipare, all’organizzazione di una manifestazione di protesta contro la discarica “Bosco Stella” da tenersi davanti alle sedi dei Comuni di Brescia e di Milano.
Beh, verrebbe da dire “NON ABBIAMO PAROLE” ma non è così, di parole ne abbiamo ancora da dire eccome. Innanzitutto:
1) facciamo notare ai Signori Consiglieri Provinciali che i Comitati Salute e Ambiente SONO GIA’ ANDATI dai Sindaci di Milano e Brescia (sia da Del Bono che in precedenza da Paroli) e quindi stanno arrivando tardivamente secondi;
2) Nella seduta del Consiglio Provinciale dello scorso 27 febbraio 2012 era stata presentata una mozione che chiedeva:
A) Di riconfermare l’impegno di tutto il Consiglio Provinciale di Brescia ad adottare tutti i mezzi e tutte le azioni necessarie previste dalla legge affinchè la discarica “Bosco Stella” non venga realizzata per i vari e noti motivi esplicitati ampiamente in incontri e relazioni sia di carattere tecnico che politico;
un accordo quadro o di programma fra Provincia di Brescia, Comuni di Castegnato, Ospitaletto, Passirano e Paderno Franciacorta e Regione Lombardia di sostegno e condivisione della proposta avanzata da parte dei Comuni della Franciacorta di trasformazione dell’area oggetto del progetto della discarica di rifiuti speciali “Bosco Stella” in un polo avanzato delle energie rinnovabili, così come descritto nella proposta depositata in sede di commissione;
C) coinvolgimento delle giunte e dei consigli comunali di Brescia e Milano affinché intervengano, quali maggiori azionisti di A2A, a convincere la direzione della società a ritirare il progetto di discarica e far proprio il progetto di realizzazione del polo delle energie rinnovabili;
D) la conferma e il mantenimento all’interno del PTCP della fascia di rispetto di mt. 500 per la zona della Franciacorta, misura già prevista nel piano provinciale rifiuti e misura poi riconfermata all’interno della variante al PTCP adottata a grandissima maggioranza dal Consiglio Provinciale alla scadenza della precedente consigliatura;
E) dare mandato per l’attuazione della presente mozione a un comitato ristretto formato dai due Assessori al Territorio e all’Ambiente o loro delegati, dai due Presidenti delle commissioni seconda e settima, dai Capigruppo dei Gruppi Consiliari e dai quattro Sindaci dei Comuni sopraccitati o loro delegati.
3) Che fine hanno fatto i punti ed E) nella nuova mozione? SPARITI, DIMENTICATI o VOLUTAMENTE OMESSI? Facciamo notare che in particolare la stipula di un accordo di programma con i Comuni e Regione Lombardia per la trasformazione dell’area in polo avanzato delle energie rinnovabili NON NECESSITA DI PARERI TECNICI ma di VOLONTA’ POLITICA che forse è venuta meno salvo teatrini di facciata.
4) Nel punto A) viene asserito: “…non venga realizzata per i vari e noti motivi esplicitati ampiamente in incontri e relazioni sia di carattere tecnico che politico”, a quanto pare allora i tecnici della Provincia o NON capiscono o NON VOGLIONO CAPIRE perché loro risposte esplicite non sono mai stati in grado di formularne, oppure qualcuno NON LE HA FATTE FORMULARE.
5) Prima di invitare altri a fare qualcosa, pensi la Provincia di Brescia a fare ciò che LEI deve fare e cioè esca dall’ambiguità e prenda finalmente una posizione di contrarietà VERA ed EFFICACE.
Siamo stufi di parole al vento, se le richieste unanimi dei Consiglieri Provinciali sono sincere e vengono sistematicamente disattese dagli Assessori competenti, ne chiedano LE DIMISSIONI o SI DIMETTANO ESSI STESSI vista l’assoluta incapacità e impossibilità di incidere nelle decisioni.
Noi non molliamo, lo gridiamo forte e chiaro ad A2A/Aprica ed alla Provincia di Brescia come lo grideremo forte e chiaro all’Assessore Regionale Terzi il prossimo 20 novembre quando sarà a Brescia in occasione della presentazione del PTCP e lo ribadiremo il prossimo 25 novembre in occasione della convocazione in Regione Lombardia.
E’ SCANDALOSO l’atteggiamento della Provincia di Brescia, UNICO ente che NON riesce/vuole esprimere parere negativo in merito ad un progetto che ha incassato i pareri nettamente negativi di ARPA ed ASL perché NON rispetta la SALUTE DELLA GENTE E LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE e che si protrae dal lontano 2006 e che A2A/Aprica PRETENDE di sottoporre OGGI 2013, al rispetto delle normative in vigore nel 1996.
E’ una VERGOGNA, se la politica intesa come rappresentanza dei diritti dei cittadini ha un minimo di DIGNITA’ prenda posizione e sotterri in maniera definitiva questo indifendibile progetto.

15 novembre 2013

Comitati Salute e Ambiente

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