COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO SALUTE E AMBIENTE DI OSPITALETTO IN MERITO ALLA RICHIESTA DI DISCARICA BOSCO STELLA DI A2A/APRICA.
Prendiamo
atto purtroppo che la provincia di Brescia in merito al procedimento di
Valutazione di Impatto Ambientale della richiesta di realizzazione
della discarica Bosco Stella da parte di A2A/Aprica, continua a
mantenere un atteggiamento inaccettabilmente ambiguo e doppio:
1) Da
una parte assistiamo all’inconcludente teatrino della politica che non
manca di esprimere assoluta ed unanime contrarietà da parte dei
consiglieri sia nelle commissioni competenti che in Consiglio
provinciale;
2) Dall’altra vediamo che i documenti prodotti non
vengono mai modificati ed il parere espresso dall’apparato tecnico si
distingue, UNICO rispetto a quelli espressi dagli altri Enti coinvolti
(ARPA, ASL, Amministrazioni Comunali), per NON esprimere un netto parere
negativo.
Ci chiediamo allora quale sia il ruolo dei Consiglieri
Provinciali se le decisioni prese all’unanimità vengono sistematicamente
disattese dalla Giunta e dalle strutture tecniche.
Il teatrino del
nascondersi dietro l’indipendenza dei “tecnici” dai politici l’abbiamo
già visto come abbiamo visto che quando la “politica” VUOLE, trova le
soluzioni tecniche adeguate per raggiungere gli obiettivi che si
prefigge (vedi Polo Logistico di Azzano).
L’ultima performance è a
dir poco raccapricciante, in una riunione delle Commissioni Territorio e
Ambiente dello scorso 18 ottobre, tutti i Consiglieri Provinciali
presenti hanno chiesto agli Assessori competenti Romele e Dotti che la
Provincia si esprimesse nei confronti delle integrazioni “volontarie”
prodotte da A2A/Aprica nei mesi di luglio e agosto 2013, esplicitando in
modo chiaro e netto che il parere della Provincia di Brescia è
NEGATIVO.
A questo sono seguiti due documenti:
1) Il parere
espresso dalla Provincia che NON ha recepito nulla di quanto detto in
commissione in quanto si limita a confermare il parere già espresso nel
marzo 2012, nel quale non prende posizione, chiedendo copia dei pareri
di ARPA ed ASL;
2) Una mozione presentata in Consiglio Provinciale dai gruppi di PDL, Lega Nord e Fratelli d’Italia che chiede:
A) Impegna il Presidente e la Giunta affinchè attuino tutte le
iniziative possibili nei confronti della società A2A ed in particolare
nei confronti del Sindaco di Brescia e di Milano, in qualità di
azionisti controllo del gruppo, affinchè la società rinunci al progetto
di discarica controllata per rifiuti speciali non pericolosi in oggetto
sull’area denominata “Bosco Stella;
Impegna il Presidente e la Giunta a rendere edotto il Consiglio Provinciale sulle iniziative intraprese;
C) Impegna tutti i Consiglieri provinciali unitamente ai cittadini che
riterranno opportuno partecipare, all’organizzazione di una
manifestazione di protesta contro la discarica “Bosco Stella” da tenersi
davanti alle sedi dei Comuni di Brescia e di Milano.
Beh, verrebbe da dire “NON ABBIAMO PAROLE” ma non è così, di parole ne abbiamo ancora da dire eccome. Innanzitutto:
1) facciamo notare ai Signori Consiglieri Provinciali che i Comitati
Salute e Ambiente SONO GIA’ ANDATI dai Sindaci di Milano e Brescia (sia
da Del Bono che in precedenza da Paroli) e quindi stanno arrivando
tardivamente secondi;
2) Nella seduta del Consiglio Provinciale dello scorso 27 febbraio 2012 era stata presentata una mozione che chiedeva:
A) Di riconfermare l’impegno di tutto il Consiglio Provinciale di
Brescia ad adottare tutti i mezzi e tutte le azioni necessarie previste
dalla legge affinchè la discarica “Bosco Stella” non venga realizzata
per i vari e noti motivi esplicitati ampiamente in incontri e relazioni
sia di carattere tecnico che politico;
un accordo quadro o di programma fra Provincia di Brescia, Comuni di
Castegnato, Ospitaletto, Passirano e Paderno Franciacorta e Regione
Lombardia di sostegno e condivisione della proposta avanzata da parte
dei Comuni della Franciacorta di trasformazione dell’area oggetto del
progetto della discarica di rifiuti speciali “Bosco Stella” in un polo
avanzato delle energie rinnovabili, così come descritto nella proposta
depositata in sede di commissione;
C) coinvolgimento delle giunte e
dei consigli comunali di Brescia e Milano affinché intervengano, quali
maggiori azionisti di A2A, a convincere la direzione della società a
ritirare il progetto di discarica e far proprio il progetto di
realizzazione del polo delle energie rinnovabili;
D) la conferma e
il mantenimento all’interno del PTCP della fascia di rispetto di mt. 500
per la zona della Franciacorta, misura già prevista nel piano
provinciale rifiuti e misura poi riconfermata all’interno della variante
al PTCP adottata a grandissima maggioranza dal Consiglio Provinciale
alla scadenza della precedente consigliatura;
E) dare mandato per
l’attuazione della presente mozione a un comitato ristretto formato dai
due Assessori al Territorio e all’Ambiente o loro delegati, dai due
Presidenti delle commissioni seconda e settima, dai Capigruppo dei
Gruppi Consiliari e dai quattro Sindaci dei Comuni sopraccitati o loro
delegati.
3) Che fine hanno fatto i punti
ed E) nella nuova mozione? SPARITI, DIMENTICATI o VOLUTAMENTE OMESSI?
Facciamo notare che in particolare la stipula di un accordo di programma
con i Comuni e Regione Lombardia per la trasformazione dell’area in
polo avanzato delle energie rinnovabili NON NECESSITA DI PARERI TECNICI
ma di VOLONTA’ POLITICA che forse è venuta meno salvo teatrini di
facciata.
4) Nel punto A) viene asserito: “…non venga realizzata per
i vari e noti motivi esplicitati ampiamente in incontri e relazioni sia
di carattere tecnico che politico”, a quanto pare allora i tecnici
della Provincia o NON capiscono o NON VOGLIONO CAPIRE perché loro
risposte esplicite non sono mai stati in grado di formularne, oppure
qualcuno NON LE HA FATTE FORMULARE.
5) Prima di invitare altri a
fare qualcosa, pensi la Provincia di Brescia a fare ciò che LEI deve
fare e cioè esca dall’ambiguità e prenda finalmente una posizione di
contrarietà VERA ed EFFICACE.
Siamo stufi di parole al vento, se le
richieste unanimi dei Consiglieri Provinciali sono sincere e vengono
sistematicamente disattese dagli Assessori competenti, ne chiedano LE
DIMISSIONI o SI DIMETTANO ESSI STESSI vista l’assoluta incapacità e
impossibilità di incidere nelle decisioni.
Noi non molliamo, lo
gridiamo forte e chiaro ad A2A/Aprica ed alla Provincia di Brescia come
lo grideremo forte e chiaro all’Assessore Regionale Terzi il prossimo 20
novembre quando sarà a Brescia in occasione della presentazione del
PTCP e lo ribadiremo il prossimo 25 novembre in occasione della
convocazione in Regione Lombardia.
E’ SCANDALOSO l’atteggiamento
della Provincia di Brescia, UNICO ente che NON riesce/vuole esprimere
parere negativo in merito ad un progetto che ha incassato i pareri
nettamente negativi di ARPA ed ASL perché NON rispetta la SALUTE DELLA
GENTE E LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE e che si protrae dal lontano 2006 e
che A2A/Aprica PRETENDE di sottoporre OGGI 2013, al rispetto delle
normative in vigore nel 1996.
E’ una VERGOGNA, se la politica intesa
come rappresentanza dei diritti dei cittadini ha un minimo di DIGNITA’
prenda posizione e sotterri in maniera definitiva questo indifendibile
progetto.
15 novembre 2013
Comitati Salute e Ambiente
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