giovedì 26 settembre 2013

RIPARTE L'ITER DI BOSCO STELLA















Bosco Stella: A2A vuole nuovamente aprire la procedura per una discarica in piena Franciacorta

Pietro Gorlani il 24 Settembre 2013 Posted in AMBIENTE, SALUTE, Locale, POLITICA, Castegnato, Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Passirano

A2A torna all'attacco in Regione, presenta documentazione integrativa e chiede di poter aprire in tempi stretti la discarica Bosco Stella a Castegnato, che accoglierebbe tutti quei rifiuti speciali che non si possono bruciare nell'inceneritore.
È chiaro ora che la frase «a Milano l'energia e a Brescia l'ambiente» che lo scorso anno esplicava la mission del sistema duale, presume per A2A l'apertura di nuovi impianti (controllati molto più che quelli privati, per carità) di smaltimento rifiuti. La Regione il 17 settembre ha scritto ai sindaci di Castegnato, Ospitaletto, Paderno e Passirano che «il Proponente” Aprica a2a aveva depositato in data 1 luglio e 9 agosto scorso documentazione integrativa a carattere volontario con richiesta di “aggiornamento dei pareri».
IL NO DELL'ARPA E DEI COMUNI - Documentazione necessaria dopo le criticità sottolineate nel 2007 e nel 2012 fa dall'Arpa, che ha sottolineato la grave situazione ambientale del territorio (a questo serve la Vas, una valutazione complessiva di tutte le fonti inquinanti pregresse e attive). Arpa, Asl e Comuni hanno tempo fino al 21 ottobre per le loro osservazioni. Giuseppe Orizio, sindaco di Castegnato, il Comune sul quale grava oltre il 95 percento del progetto di discarica, si è già raccordato con gli altri primi cittadini (Giovanni Battista Sarnico di Ospitaletto, Antonio Vivenzi di Paderno Franciacorta e Daniela Gerardini di Passirano) «Per la ripresa immediata ed incisiva di una azione comune» contro un procedimento iniziato il 19 luglio 2006 al quale sono già fioccati i no degli enti locali. «Pensavamo che la mobilitazione della popolazione, le unanimi prese di posizione dei Consigli Comunali, l’attivismo dei nostri Comitati, unitamente alle risposte che abbiamo più volte fornito ed ai pareri di Arpa e Asl, fossero più che sufficienti per consentire alla Regione di motivare senza difficoltà ed incertezze il proprio no - commenta laconico Orizio -.Invece non è così e dovremo riattivarci sia per la parte più tecnica sia nel rapporto con il territorio, la nostra popolazione e la politica che ha grandi responsabilità».
4 MILIONI DI METRI CUBI DI SCORIE - Aprica, che non può più contare sulla discarica Cava Verde di Montichiari (per la quale però ha chiesto alla Regione la possibilità di smaltire scorie dell'inceneritore) vorrebbe smaltire a Castegnato 4 milioni di metri cubi di rifiuti urbani e speciali. Ma nel territorio di Castegnato ha già riempito la Bosco Sella con 2 milioni di metri cubi.

Fonte: Bresciapoint

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