COMUNICATO STAMPA IN MERITO
ALLA RICHIESTA DI DISCARICA BOSCO STELLA DI A2A/APRICA.
Assistiamo
stupefatti all’ennesimo tentativo da parte di A2A/APRICA di gettare fumo negli
occhi a cittadini, Enti e Amministrazioni. Infatti in questi giorni la società
proponente la realizzazione di una nuova discarica denominata “Bosco Stella” da
realizzarsi nei Comuni di Paderno Franciacorta e Castegnato ma che coinvolge
anche Passirano ed Ospitaletto, ha fatto pervenire ai Comuni, alla Provincia di
Brescia ed agli Enti coinvolti, delle relazioni integrative senza che peraltro
fossero richieste.
Pratica
a nostro avviso scorretta ma spesso utilizzata dalla società proponente come
fece lo scorso maggio 2012 producendo un documento, assolutamente inconsistente
e che avvalorava tutti i dubbi e perplessità espresse dal comitato e dai comuni
in merito al progetto presentato ammettendo tutta una serie di criticità
irrisolte, per fornire chiarimenti in merito a taluni pareri espressi dagli
Enti competenti e coinvolti nel procedimento di Valutazione di Impatto
Ambientale e la Regione ogni volta intima le Amministrazioni Comunali e gli
Enti a rispondere entro 30 giorni obbligandole a fare i salti mortali per
rincorrere e contrastare chi si permette di dettare i tempi dei procedimenti.
Da
allora nulla è cambiato, nessun elemento nuovo è emerso e allora ci chiediamo
il perché A2A/APRICA ha sentito la necessità di depositare ulteriore
documentazione che a sua volta non aggiunge nulla di nuovo?
Leggendo
la documentazione in realtà un elemento nuovo emerge in maniera chiarissima e
cioè che A2A/APRICA cercano disperatamente di contrastare i pareri NEGATIVI
espressi da ASL e ARPA e cioè gli Enti che esprimono il loro parere per gli
aspetti che riguardano la TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI e la SALVAGUARDIA
DELLE MATRICI AMBIENTALI e la motivazione è esplicitata chiaramente a pag. 3
della “relazione” dove afferma: “Con la
presente nota si intende pertanto riepilogare e ulteriormente confutare le
obiezioni mosse alla compatibilità ambientale del progetto nel corso
dell’istruttoria (e in parte riproposte, direttamente o indirettamente, da
parte di ARPA, ASL e Comuni negli ultimi mesi); lo scopo è TUTELARE L’INTERESSE
DELLA SOCIETA’ AD UNA CONCLUSIONE FAVOREVOLE DEL PROCEDIMENTO…”.
Ecco
qual è il punto: quali sono gli interessi da tutelare? Sono quelli della salute
dei cittadini e del rispetto dell’ambiente che cercano di perseguire i Comuni,
ARPA ed ASL o quello economico di un’impresa?
Non
entreremo nuovamente nel merito delle precisazioni tecniche, che abbiamo già
formulato più e più volte smantellando punto per punto il progetto di questa
discarica che NON SERVE ALLE NECESSITA’ DEL NOSTRO TERRITORIO ma come affermava
anche l’Assessore Belotti nella precedente giunta Regionale dove verranno
conferiti rifiuti da reperire sul mercato, perché è evidente che la questione
NON E’ TECNICA (se così fosse questo progetto di discarica sarebbe già stato
affossato) ma POLITICA.
Ed
ecco allora che ci rivolgiamo all’unico ente che ancora non si è deciso ad
esprimere parere NEGATIVO alla realizzazione di questa nuova discarica ed al
quale si presenta oggi una nuova opportunità per farlo e cioè la Provincia di
Brescia.
Dia
finalmente seguito alle parole espresse da giunta e consiglio di contrarietà
alla realizzazione di questa nuova discarica con un’integrazione al parere del
GLIA portato in Regione in cui si legga chiaramente un parere NEGATIVO.
Ringraziamo
le Amministrazioni Comunali che tempestivamente si sono attivate incontrando
già nella mattinata di venerdì il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono che ha
ricevuto anche una delegazione dei Comitati Salute e Ambiente dei quattro
Comuni comunicando che chiederà ad A2A/Aprica di trovare una soluzione diversa
a Bosco Stella anche perché come ammesso dalla stessa Bosco Stella è UNA DELLE
SOLUZIONI migliori ma evidentemente non la sola.
Sono
inoltre inaccettabili a nostro avviso il tono e la mancanza di rispetto nei
confronti dei funzionari di ASL a cui va il nostro totale sostegno, da parte
del Prof. Carlo La Vecchia che ricordiamo è un professionista incaricato e
pagato da un’azienda privata CON PARTECIPAZIONE PUBBLICA che esprime un parere
contro enti pubblici dove definisce “scorretto”
da parte dei tecnici ASL ribadire “insostenibilità
dell’opera per il possibile pregiudizio per la salute…”.
Riportiamo
per ricordarlo a tutti quali sono stati i pareri espressi da ASL e ARPA in
merito alla realizzazione della discarica “Bosco Stella” che NON DOVREBBERO
lasciare spazio a dubbi:
-)
ARPA (documento prot. N. 00033344 del 08/03/2012) alla fine delle
considerazioni tecniche esprime il seguente quadro riassuntivo:
|
OSSERVAZIONI
GENERALI
|
NEGATIVE
|
|
ARIA
|
NEGATIVO
|
|
SUOLO
|
VEDI
ALLEGATO
|
|
ACQUA
|
NEGATIVO
|
|
RIFIUTI
|
NEGATIVO
|
|
AGENTI
FISICI
|
NEGATIVO
|
|
PARERE FINALE
|
NEGATIVO
|
-)
ASL (documento prot. N. 0035944/12 del 13/03/2012) recita:
…..”Esaminate le integrazioni prodotte
al progetto dal proponente Aprica spa nell’ottobre 2011, si conferma il parere
igienico sanitario non favorevole, già espresso dall’ASL di Brescia in data
24.04.2007, con nota prot. 59794, e che già allora evidenziava come il contesto
territoriale esistente non potesse sostenere l’inserimento di una ulteriore
discarica. Ciò in quanto nella scelta del sito non sono stati considerati gli
impatti sulla qualità della vita dei residenti dei comuni di Castegnato,
Passirano, Ospitaletto e, Paderno da cave e discariche che sono già esercitate
nella stessa zona, da infrastrutture esistenti e da realtà produttive, diverse
da cave e discariche, già insediate sul territorio dei comuni stessi, né sono
state stimate le conseguenze della scelta di insediare nel territorio
un’ulteriore discarica. Non è inoltre condivisibile la decisione di APRICA spa
di far risalire la scelta del sito ad una somma di valori numerici che
quantificano ogni singolo parametro soggettivamente prescelto. Questo perché in
tal modo è privilegiata la localizzazione di una discarica in un sito che, già
in fase di costruzione, offre possibilità di ampliamenti e perché la
possibilità di ampliamenti futuri è ulteriormente privilegiata da APRICA spa,
mediante l’attribuzione ad ogni sito esaminato di un coefficiente di correzione
del predetto valore stabilito di 1.10 per siti ubicati in vicinanza a discariche
gestite da APRICA spa stessa. Detto coefficiente cala al di sotto dell’unità
nel caso di discariche gestite da terzi (0.90) o di terreni agricoli (0.80)
SENZA MAI TENER CONTO NEL CONTESTO TERRITORIALE ESISTENTE DELLA SITUAZIONE DI
DEGRADO AMBIENTALE CHE NON PUO’ ESSERE ULTERIORMENTE GRAVATA DA IMPATTI INSOSTENIBILI PER LA QUALITA’ DELLA VITA
DEI RESIDENTI.”
Oltre
al parere del settore Agricoltura della Regione Lombardia:
-)
DG Agricoltura della Regione Lombardia (documento prot. N. MI.2012.0003758 del
20/03/2012) che recita:
……..”Pertanto il comune di Paderno di
Franciacorta è individuato come territorio con produzioni agricole di
particolare qualità e tipicità di cui all’art. 21 del decreto legislativo del
18 maggio 2001 n. 228. Tale articolo al comma 2 lettera b esprime che la tutela
delle aree agricole di particolare qualità e tipicità deve avvenire anche
attraverso l’individuazione delle zone non idonee alla localizzazione di
impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti. A tal proposito la Regione Lombardia
con delibera di giunta del 27 giugno 2005 n. 8/220 di approvazione del
Programma Regionale dei Rifiuti e con successive modifiche e integrazioni di
cui alle d.g.r. 8/6581 del 13 febbraio 2008 e d.g.r. del 21 ottobre 2009 n.
8/10360 ha definito i criteri per la localizzazione degli impianti di gestione
dei rifiuti urbani e speciali. In particolare è indicato il criterio ESCLUDENTE
nelle aree di pregio agricolo (D.O.C., D.O.C.G.) per la localizzazione di nuovi
impianti per la gestione dei rifiuti e per le modifiche agli impianti
esistenti…………Sulla base degli elementi sopra riportati, in particolare si
sottolinea che:
-
L’attività estrattiva dell’ATEg10 in essere che
interessa i comuni di Paderno Franciacorta e Castegnato, è soggetto ad una
prescrizione di restituzione delle aree ad uso agricolo, come previsto dalla
Programmazione del Settore Cave vigente, e risulta essere coerente con la
vocazione del territorio e con le politiche della DG Agricoltura;
-
L’agricoltura di pregio (DOC, DOCG), che insiste nel
solo comune di Paderno franciacorta, rende necessaria una particolare tutela e
valorizzazione coerentemente a quanto espresso dal dlgs 228/2011.
Pertanto SI RITIENE NON OPPORTUNA la
localizzazione ed esercizio della discarica di cui trattasi nelle aree di pregio
con le caratteristiche sopra indicate.
Appare chiaro che questo progetto
NON scaturisce come soluzione ottimale (come invece vuole essere venduta da
A2A/APRICA) conseguente ad un’analisi delle problematiche di gestione dei
rifiuti, ma PRIMA “qualcuno” ha promesso la realizzazione della discarica e poi
nel corso degli anni si è cercato di costruirci un progetto intorno che ne
giustificasse la scelta, ma tutto questo solo per garantire interessi economici
PRIVATI a discapito della tutela del territorio e della SALUTE DEI CITTADINI.
Non ci stiamo e non lo
permetteremo, noi e le Amministrazioni Comunali abbiamo chiesto forte e chiaro “IL
RITIRO DEL PROGETTO” e non perché siamo dei fanatici terroristi ambientalisti
capaci di dire solo di no a priori ma perché siamo confortati dalla certezza di
essere nel giusto per tutte le motivazioni che da sempre (le Amministrazioni
Comunali e l’ASL sin dal 2006) urliamo a sordi che non vogliono sentire.
Ringraziando per l’attenzione colgo
l’occasione per porgere cordiali saluti.
28 settembre 2013
Per i Comitati Salute e Ambiente
Fausto
Bondioli

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