sabato 28 settembre 2013

COMITATO SALUTE ED AMBIENTE AL FIANCO DELL'AMMINISTRAZIONI CONTRO LA DISCARICA BOSCO STELLA





COMUNICATO STAMPA IN MERITO
ALLA RICHIESTA DI DISCARICA BOSCO STELLA DI A2A/APRICA.

Assistiamo stupefatti all’ennesimo tentativo da parte di A2A/APRICA di gettare fumo negli occhi a cittadini, Enti e Amministrazioni. Infatti in questi giorni la società proponente la realizzazione di una nuova discarica denominata “Bosco Stella” da realizzarsi nei Comuni di Paderno Franciacorta e Castegnato ma che coinvolge anche Passirano ed Ospitaletto, ha fatto pervenire ai Comuni, alla Provincia di Brescia ed agli Enti coinvolti, delle relazioni integrative senza che peraltro fossero richieste.
Pratica a nostro avviso scorretta ma spesso utilizzata dalla società proponente come fece lo scorso maggio 2012 producendo un documento, assolutamente inconsistente e che avvalorava tutti i dubbi e perplessità espresse dal comitato e dai comuni in merito al progetto presentato ammettendo tutta una serie di criticità irrisolte, per fornire chiarimenti in merito a taluni pareri espressi dagli Enti competenti e coinvolti nel procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale e la Regione ogni volta intima le Amministrazioni Comunali e gli Enti a rispondere entro 30 giorni obbligandole a fare i salti mortali per rincorrere e contrastare chi si permette di dettare i tempi dei procedimenti.
Da allora nulla è cambiato, nessun elemento nuovo è emerso e allora ci chiediamo il perché A2A/APRICA ha sentito la necessità di depositare ulteriore documentazione che a sua volta non aggiunge nulla di nuovo?
Leggendo la documentazione in realtà un elemento nuovo emerge in maniera chiarissima e cioè che A2A/APRICA cercano disperatamente di contrastare i pareri NEGATIVI espressi da ASL e ARPA e cioè gli Enti che esprimono il loro parere per gli aspetti che riguardano la TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI e la SALVAGUARDIA DELLE MATRICI AMBIENTALI e la motivazione è esplicitata chiaramente a pag. 3 della “relazione” dove afferma: “Con la presente nota si intende pertanto riepilogare e ulteriormente confutare le obiezioni mosse alla compatibilità ambientale del progetto nel corso dell’istruttoria (e in parte riproposte, direttamente o indirettamente, da parte di ARPA, ASL e Comuni negli ultimi mesi); lo scopo è TUTELARE L’INTERESSE DELLA SOCIETA’ AD UNA CONCLUSIONE FAVOREVOLE DEL PROCEDIMENTO…”.
Ecco qual è il punto: quali sono gli interessi da tutelare? Sono quelli della salute dei cittadini e del rispetto dell’ambiente che cercano di perseguire i Comuni, ARPA ed ASL o quello economico di un’impresa?
Non entreremo nuovamente nel merito delle precisazioni tecniche, che abbiamo già formulato più e più volte smantellando punto per punto il progetto di questa discarica che NON SERVE ALLE NECESSITA’ DEL NOSTRO TERRITORIO ma come affermava anche l’Assessore Belotti nella precedente giunta Regionale dove verranno conferiti rifiuti da reperire sul mercato, perché è evidente che la questione NON E’ TECNICA (se così fosse questo progetto di discarica sarebbe già stato affossato) ma POLITICA.
Ed ecco allora che ci rivolgiamo all’unico ente che ancora non si è deciso ad esprimere parere NEGATIVO alla realizzazione di questa nuova discarica ed al quale si presenta oggi una nuova opportunità per farlo e cioè la Provincia di Brescia.
Dia finalmente seguito alle parole espresse da giunta e consiglio di contrarietà alla realizzazione di questa nuova discarica con un’integrazione al parere del GLIA portato in Regione in cui si legga chiaramente un parere NEGATIVO.
Ringraziamo le Amministrazioni Comunali che tempestivamente si sono attivate incontrando già nella mattinata di venerdì il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono che ha ricevuto anche una delegazione dei Comitati Salute e Ambiente dei quattro Comuni comunicando che chiederà ad A2A/Aprica di trovare una soluzione diversa a Bosco Stella anche perché come ammesso dalla stessa Bosco Stella è UNA DELLE SOLUZIONI migliori ma evidentemente non la sola.
Sono inoltre inaccettabili a nostro avviso il tono e la mancanza di rispetto nei confronti dei funzionari di ASL a cui va il nostro totale sostegno, da parte del Prof. Carlo La Vecchia che ricordiamo è un professionista incaricato e pagato da un’azienda privata CON PARTECIPAZIONE PUBBLICA che esprime un parere contro enti pubblici dove definisce “scorretto” da parte dei tecnici ASL ribadire “insostenibilità dell’opera per il possibile pregiudizio per la salute…”.
Riportiamo per ricordarlo a tutti quali sono stati i pareri espressi da ASL e ARPA in merito alla realizzazione della discarica “Bosco Stella” che NON DOVREBBERO lasciare spazio a dubbi:

-) ARPA (documento prot. N. 00033344 del 08/03/2012) alla fine delle considerazioni tecniche esprime il seguente quadro riassuntivo:

OSSERVAZIONI GENERALI
NEGATIVE
ARIA
NEGATIVO
SUOLO
VEDI ALLEGATO
ACQUA
NEGATIVO
RIFIUTI
NEGATIVO
AGENTI FISICI
NEGATIVO
PARERE FINALE
NEGATIVO

-) ASL (documento prot. N. 0035944/12 del 13/03/2012) recita:
…..”Esaminate le integrazioni prodotte al progetto dal proponente Aprica spa nell’ottobre 2011, si conferma il parere igienico sanitario non favorevole, già espresso dall’ASL di Brescia in data 24.04.2007, con nota prot. 59794, e che già allora evidenziava come il contesto territoriale esistente non potesse sostenere l’inserimento di una ulteriore discarica. Ciò in quanto nella scelta del sito non sono stati considerati gli impatti sulla qualità della vita dei residenti dei comuni di Castegnato, Passirano, Ospitaletto e, Paderno da cave e discariche che sono già esercitate nella stessa zona, da infrastrutture esistenti e da realtà produttive, diverse da cave e discariche, già insediate sul territorio dei comuni stessi, né sono state stimate le conseguenze della scelta di insediare nel territorio un’ulteriore discarica. Non è inoltre condivisibile la decisione di APRICA spa di far risalire la scelta del sito ad una somma di valori numerici che quantificano ogni singolo parametro soggettivamente prescelto. Questo perché in tal modo è privilegiata la localizzazione di una discarica in un sito che, già in fase di costruzione, offre possibilità di ampliamenti e perché la possibilità di ampliamenti futuri è ulteriormente privilegiata da APRICA spa, mediante l’attribuzione ad ogni sito esaminato di un coefficiente di correzione del predetto valore stabilito di 1.10 per siti ubicati in vicinanza a discariche gestite da APRICA spa stessa. Detto coefficiente cala al di sotto dell’unità nel caso di discariche gestite da terzi (0.90) o di terreni agricoli (0.80) SENZA MAI TENER CONTO NEL CONTESTO TERRITORIALE ESISTENTE DELLA SITUAZIONE DI DEGRADO AMBIENTALE CHE NON PUO’ ESSERE ULTERIORMENTE GRAVATA DA IMPATTI INSOSTENIBILI PER LA QUALITA’ DELLA VITA DEI RESIDENTI.”

Oltre al parere del settore Agricoltura della Regione Lombardia:
-) DG Agricoltura della Regione Lombardia (documento prot. N. MI.2012.0003758 del 20/03/2012) che recita:
……..”Pertanto il comune di Paderno di Franciacorta è individuato come territorio con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità di cui all’art. 21 del decreto legislativo del 18 maggio 2001 n. 228. Tale articolo al comma 2 lettera b esprime che la tutela delle aree agricole di particolare qualità e tipicità deve avvenire anche attraverso l’individuazione delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti. A tal proposito la Regione Lombardia con delibera di giunta del 27 giugno 2005 n. 8/220 di approvazione del Programma Regionale dei Rifiuti e con successive modifiche e integrazioni di cui alle d.g.r. 8/6581 del 13 febbraio 2008 e d.g.r. del 21 ottobre 2009 n. 8/10360 ha definito i criteri per la localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti urbani e speciali. In particolare è indicato il criterio ESCLUDENTE nelle aree di pregio agricolo (D.O.C., D.O.C.G.) per la localizzazione di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti e per le modifiche agli impianti esistenti…………Sulla base degli elementi sopra riportati, in particolare si sottolinea che:
-        L’attività estrattiva dell’ATEg10 in essere che interessa i comuni di Paderno Franciacorta e Castegnato, è soggetto ad una prescrizione di restituzione delle aree ad uso agricolo, come previsto dalla Programmazione del Settore Cave vigente, e risulta essere coerente con la vocazione del territorio e con le politiche della DG Agricoltura;
-        L’agricoltura di pregio (DOC, DOCG), che insiste nel solo comune di Paderno franciacorta, rende necessaria una particolare tutela e valorizzazione coerentemente a quanto espresso dal dlgs 228/2011.
Pertanto SI RITIENE NON OPPORTUNA la localizzazione ed esercizio della discarica di cui trattasi nelle aree di pregio con le caratteristiche sopra indicate.


Appare chiaro che questo progetto NON scaturisce come soluzione ottimale (come invece vuole essere venduta da A2A/APRICA) conseguente ad un’analisi delle problematiche di gestione dei rifiuti, ma PRIMA “qualcuno” ha promesso la realizzazione della discarica e poi nel corso degli anni si è cercato di costruirci un progetto intorno che ne giustificasse la scelta, ma tutto questo solo per garantire interessi economici PRIVATI a discapito della tutela del territorio e della SALUTE DEI CITTADINI.
Non ci stiamo e non lo permetteremo, noi e le Amministrazioni Comunali abbiamo chiesto forte e chiaro “IL RITIRO DEL PROGETTO” e non perché siamo dei fanatici terroristi ambientalisti capaci di dire solo di no a priori ma perché siamo confortati dalla certezza di essere nel giusto per tutte le motivazioni che da sempre (le Amministrazioni Comunali e l’ASL sin dal 2006) urliamo a sordi che non vogliono sentire.

Ringraziando per l’attenzione colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

28 settembre 2013

                                                                                             Per i Comitati Salute e Ambiente
                                                                                                      Fausto Bondioli

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