
“No a una nuova Macogna”. Continua la protesta dei Comitati Salute e Ambiente
di Castegnato, Ospitaletto, Paderno e Passirano che alle 11 di lunedì mattina si
sono dati appuntamento nel cortile del Broletto per un sit-in a tutela del
territorio franciacortino.Nella sala consigliare era in corso,
infatti, un incontro sul Bosco Stella, convocato dal presidente Bruno
Faustini e dai capigruppo del consiglio provinciale (che hanno espresso un
orientamento contrario alla discarica) con gli assessori e i sottosegretari
bresciani che siedono in Regione, istituzione chiamata a dire l’ultima parola
sul Bosco Stella.“Non siamo contrari per questione di
principio”, ha spiegato Fausto Bondioli, referente del Comitato di
Ospitaletto, “sappiamo che i rifiuti devono essere smaltiti. Siamo però per fare
le cose giuste”. Sul territorio della provincia di Brescia c’è il 34% delle
discariche lombarde.“In Lombardia ci sono 13 province”, ha
continuato Bonioli, “se ci fosse una ripartizione equa, nel Bresciano
dovremmo avere il 7-8% delle discariche. Basta infierire sempre sullo stesso
territorio”. I Comitati temono che il Bosco Stella diventi una nuova Macogna,
ex-cava nel territorio tra Berlingo, Cazzago, Rovato e Travagliato, trasformata
in discarica grazie all’ok arrivato proprio nei giorni scorsi da Provincia e
Regione, nonostante la contrarietà espressa dai quattro Comuni.A
supportare il sit-in dei Comitati, anche il consigliere regionale Francesco
Patitucci (Idv). Nel pomeriggio, Patitucci sosterrà anche l’altra
manifestazione ambientalista, quella del Comitato Antinocività, che da sabato ha
iniziato uno sciopero della fame a staffetta sotto il portico della Loggia
contro la discarica di amianto di via Brocchi a San Polo. “Mi unirò ai
manifestanti, facendo lo sciopero della fame dalle 16 alle 20 di oggi. Un gesto
simbolico, per dimostrare il mio appoggio contro il nuovo scempio ambientale”.
di Castegnato, Ospitaletto, Paderno e Passirano che alle 11 di lunedì mattina si
sono dati appuntamento nel cortile del Broletto per un sit-in a tutela del
territorio franciacortino.Nella sala consigliare era in corso,
infatti, un incontro sul Bosco Stella, convocato dal presidente Bruno
Faustini e dai capigruppo del consiglio provinciale (che hanno espresso un
orientamento contrario alla discarica) con gli assessori e i sottosegretari
bresciani che siedono in Regione, istituzione chiamata a dire l’ultima parola
sul Bosco Stella.“Non siamo contrari per questione di
principio”, ha spiegato Fausto Bondioli, referente del Comitato di
Ospitaletto, “sappiamo che i rifiuti devono essere smaltiti. Siamo però per fare
le cose giuste”. Sul territorio della provincia di Brescia c’è il 34% delle
discariche lombarde.“In Lombardia ci sono 13 province”, ha
continuato Bonioli, “se ci fosse una ripartizione equa, nel Bresciano
dovremmo avere il 7-8% delle discariche. Basta infierire sempre sullo stesso
territorio”. I Comitati temono che il Bosco Stella diventi una nuova Macogna,
ex-cava nel territorio tra Berlingo, Cazzago, Rovato e Travagliato, trasformata
in discarica grazie all’ok arrivato proprio nei giorni scorsi da Provincia e
Regione, nonostante la contrarietà espressa dai quattro Comuni.A
supportare il sit-in dei Comitati, anche il consigliere regionale Francesco
Patitucci (Idv). Nel pomeriggio, Patitucci sosterrà anche l’altra
manifestazione ambientalista, quella del Comitato Antinocività, che da sabato ha
iniziato uno sciopero della fame a staffetta sotto il portico della Loggia
contro la discarica di amianto di via Brocchi a San Polo. “Mi unirò ai
manifestanti, facendo lo sciopero della fame dalle 16 alle 20 di oggi. Un gesto
simbolico, per dimostrare il mio appoggio contro il nuovo scempio ambientale”.
Fonte: QuiBrescia
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