venerdì 30 marzo 2012

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO SALUTE E AMBIENTE DI OSPITALETTO


Il Comitato Salute e Ambiente di Ospitaletto sarà presente domenica 01 aprile dalle ore 8.00 alle ore 12.00 in Piazza Roma ad Ospitaletto con un gazebo per distribuire volantini informativi ai cittadini in merito alla documentazione riportante i pareri degli enti coinvolti nel procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale per la richiesta di nuova discarica “Bosco Stella” da parte di A2A Aprica, depositata in Regione Lombardia. Dall’analisi della documentazione emerge chiaramente quanto da sempre affermato dai Comitati e dalle Amministrazioni Comunali e cioè l’assoluta NON idoneità del sito. -) ARPA (documento prot. N. 00033344 del 08/03/2012) alla fine delle considerazioni tecniche esprime il seguente quadro riassuntivo: OSSERVAZIONI GENERALI NEGATIVE ARIA NEGATIVO SUOLO VEDI ALLEGATO ACQUA NEGATIVO RIFIUTI NEGATIVO AGENTI FISICI NEGATIVO PARERE FINALE NEGATIVO -) ASL (documento prot. N. 0035944/12 del 13/03/2012) recita: …..”Esaminate le integrazioni prodotte al progetto dal proponente Aprica spa nell’ottobre 2011, si conferma il parere igienico sanitario non favorevole, già espresso dall’ASL di Brescia in data 24.04.2007, con nota prot. 59794, e che già allora evidenziava come il contesto territoriale esistente non potesse sostenere l’inserimento di una ulteriore discarica. Ciò in quanto nella scelta del sito non sono stati considerati gli impatti sulla qualità della vita dei residenti dei comuni di Castegnato, Passirano, Ospitaletto e, Paderno da cave e discariche che sono già esercitate nella stessa zona, da infrastrutture esistenti e da realtà produttive, diverse da cave e discariche, già insediate sul territorio dei comuni stessi, né sono state stimate le conseguenze della scelta di insediare nel territorio un’ulteriore discarica. Non è inoltre condivisibile la decisione di APRICA spa di far risalire la scelta del sito ad una somma di valori numerici che quantificano ogni singolo parametro soggettivamente prescelto. Questo perché in tal modo è privilegiata la localizzazione di una discarica in un sito che, già in fase di costruzione, offre possibilità di ampliamenti e perché la possibilità di ampliamenti futuri è ulteriormente privilegiata da APRICA spa, mediante l’attribuzione ad ogni sito esaminato di un coefficiente di correzione del predetto valore stabilito di 1.10 per siti ubicati in vicinanza a discariche gestite da APRICA spa stessa. Detto coefficiente cala al di sotto dell’unità nel caso di discariche gestite da terzi (0.90) o di terreni agricoli (0.80) SENZA MAI TENER CONTO NEL CONTESTO TERRITORIALE ESISTENTE DELLA SITUAZIONE DI DEGRADO AMBIENTALE CHE NON PUO’ ESSERE ULTERIORMENTE GRAVATA DA IMPATTI INSOSTENIBILI PER LA QUALITA’ DELLA VITA DEI RESIDENTI.” I due pareri di cui sopra, che analizzano gli aspetti strettamente legati all’ambiente (ARPA) e alla salute dei cittadini (ASL), sono più che sufficienti per smascherare la serie di bugie raccontate da A2A/APRICA recentemente sulla stampa locale, bugie che abbiamo ripetutamente cercato di confutare nei giorni scorsi e che ora sono ufficialmente smentite dai documenti ufficiali. In particolare si può notare dalle considerazioni espresse dall’ASL come sia del tutto arbitrario, fazioso e sbagliato il metodo utilizzato da A2A/APRICA per ritenere Bosco Stella il sito più idoneo per la localizzazione della nuova discarica utilizzando parametri di “comodo” ma noncuranti delle conseguenze ambientali e delle ripercussioni sulla salute dei cittadini. Ulteriore conferma si ha nel parere espresso da: -) DG Agricoltura della Regione Lombardia (documento prot. N. MI.2012.0003758 del 20/03/2012) che recita: ……..”Pertanto il comune di Paderno di Franciacorta è individuato come territorio con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità di cui all’art. 21 del decreto legislativo del 18 maggio 2001 n. 228. Tale articolo al comma 2 lettera b esprime che la tutela delle aree agricole di particolare qualità e tipicità deve avvenire anche attraverso l’individuazione delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti. A tal proposito la Regione Lombardia con delibera di giunta del 27 giugno 2005 n. 8/220 di approvazione del Programma Regionale dei Rifiuti e con successive modifiche e integrazioni di cui alle d.g.r. 8/6581 del 13 febbraio 2008 e d.g.r. del 21 ottobre 2009 n. 8/10360 ha definito i criteri per la localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti urbani e speciali. In particolare è indicato il criterio ESCLUDENTE nelle aree di pregio agricolo (D.O.C., D.O.C.G.) per la localizzazione di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti e per le modifiche agli impianti esistenti…………Sulla base degli elementi sopra riportati, in particolare si sottolinea che: - L’attività estrattiva dell’ATEg10 in essere che interessa i comuni di Paderno Franciacorta e Castegnato, è soggetto ad una prescrizione di restituzione delle aree ad uso agricolo, come previsto dalla Programmazione del Settore Cave vigente, e risulta essere coerente con la vocazione del territorio e con le politiche della DG Agricoltura; - L’agricoltura di pregio (DOC, DOCG), che insiste nel solo comune di Paderno franciacorta, rende necessaria una particolare tutela e valorizzazione coerentemente a quanto espresso dal dlgs 228/2011. Pertanto SI RITIENE NON OPPORTUNA la localizzazione ed esercizio della discarica di cui trattasi nelle aree di pregio con le caratteristiche sopra indicate. E ancora: -) Parere Paesaggistico della Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio della Regione Lombardia (documento prot. N. FI.2012.0004631 del 05/03/2012) che recita: ……”il conferimento dei rifiuti sia allocato dal fondo della vasca fino a raggiungere quota di m -1.00 dal piano di campagna esistente in modo tale da permettere il riporto di terreno di coltura ed il ritorno al carattere rurale ed alla morfologia originaria della parte di territorio utilizzata a discarica”….. Quindi non il riporto a +20 m ipotizzato da A2A/APRICA e comunque ricordiamo sempre che i rifiuti stoccati NON permetterebbero il recupero ad uso agricolo. -) Parere Tutela Ambientale della Regione Lombardia (documento prot. N. TI 2012.0005368 del 13/03/2012) che recita: …”Premesso quanto sopra, si esprime parere favorevole al progetto esaminato, con la condizione (NON REALIZZABILE n.d.r.) che la destinazione finale dell’area sia a uso agricolo, come previsto dal piano cave, ferma restando la conferma, nel gruppo di lavoro, da parte della struttura preposta, sull’effettiva compatibilità del riutilizzo agricolo dell’area con la realizzazione della discarica in argomento”. Il progetto proposto risulta compatibile solo per il settore Protezione Aria e Prevenzione inquinamenti fisici e industriali, attività produttive e rischio industriale della Regione Lombardia e con prescrizioni per il settore Rifiuti. Sono ovviamente NEGATIVI tutti i pareri espressi nei documenti tecnici prodotti dalle Amministrazioni Comunali di Ospitaletto, Castegnato, Paderno e Passirano e sono negative le varie delibere di tutti i consigli comunali e di quello provinciale. Alla luce di tutti i pareri espressi viene messo particolarmente in risalto il parere/NON PARERE espresso nel documento del GLIA della Provincia di Brescia sul quale ci siamo già ampiamente espressi e che manifesta l’ambiguità della Provincia che a fronte di altisonanti dichiarazioni poi non ha voluto esprimere un parere negativo che avrebbe a nostro avviso affossato il progetto definitivamente. Appare sempre più evidente come questo progetto NON scaturisce come soluzione ottimale (come invece vuole essere venduta da A2A/APRICA) conseguente ad un’analisi delle problematiche di gestione dei rifiuti, ma PRIMA “qualcuno” ha promesso la realizzazione della discarica e poi nel corso degli anni si è cercato di costruirci un progetto intorno che ne giustificasse la scelta, ma tutto questo solo per garantire interessi economici PRIVATI a discapito della tutela del territorio e della SALUTE DEI CITTADINI. Non ci stiamo e non lo permetteremo, noi e le Amministrazioni Comunali abbiamo chiesto forte e chiaro “IL RITIRO DEL PROGETTO” e non perché siamo dei fanatici terroristi ambientalisti capaci di dire solo di no a priori ma perché siamo confortati dalla certezza di essere nel giusto per tutte le motivazioni che da sempre (le Amministrazioni Comunali e l’ASL sin dal 2006) urliamo a sordi che non vogliono sentire. Alla luce di quanto espresso nei pareri depositati in Regione Lombardia soprattutto da parte di ARPA e ASL che mettono in chiara evidenza la dannosità per la SALUTE DEI CITTADINI ci aspettiamo e pretendiamo una secca bocciatura dell’impianto che NON SUBIREMO, vogliamo vivere nella Franciacorta delle bollicine e dell’energia alternativa non nella pattumiera d’Italia. Ringraziando per l’attenzione cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Per i Comitati Salute e Ambiente
Giuseppe Antonini

Nessun commento:

Posta un commento