Fonte: BRESCIAOGGI , Nicola Alberti
Riteniamo il territorio di Ospitaletto gravemente compromesso dal punto di vista ambientale, basti pensare alla fortissima urbanizzazione, alla presenza di industrie, cave e discariche, reti di comunicazioni presenti ed in progetto. Crediamo fortemente che la partecipazione dei cittadini sia un azione di contrasto importante ed efficace ed è per questo che invitiamo tutti i nostri concittadini a dare il proprio contributo per la salvaguardia del nostro ambiente e quindi della nostra salute.
sabato 21 gennaio 2012
Gassificatore, il fronte del no torna in campo
BEDIZZOLE. Numerosi rappresentanti dei paesi del circondarioOltre 200 persone all'assemblea del Comitato 21/01/2012Procede compatto il fronte del no al gassificatore di polline che la società 3A di Padenghe vorrebbe realizzare in località Riali di Bedizzole. Ad un'assemblea convocata giovedì sera al teatro Don Gorini di Bedizzole dal Comitato salute e ambiente, la presenza di oltre 200 persone ha confermato quanto il gassificatore sia un tema bollente a Bedizzole. Tanti gli amministratori ed i politici presenti, a cominciare dal padrone di casa il sindaco Roberto Caccaro accompagnato dal vicesindaco Isidoro Bottarelli e da una corposa presenza di assessori e consiglieri bedizzolesi. Presenti anche il sindaco di Calcinato, quello di Padenghe con l'assessore Baronio, il sindaco di Calvagese, l' assessore Nicola Bianchi di Lonato, il vicesindaco di Mazzano, l'assessore all'ambiente di Prevalle, il consigliere regionale dell'Idv Francesco Patitucci. Altrettanto numerosi erano i comitati presenti all'iniziativa. Il presidente del Comitato salute e ambiente di Bedizzole Gianpietro Fogliazza, affiancato dalla vice Daniela Armanini, ha introdotto gli ospiti della serata ricordando che si è in attesa della conferenza dei servizi con le relative importanti decisioni della Provincia. L'ingegner Giuseppe Magro ed il dottor Celestino Panizza hanno illustrato minuziosamente il vertiginoso aumento di agenti inquinanti a fronte di «mancate valutazioni di impatto ambientale cumulativo». Straordinariamente preoccupante, hanno detto gli esperti, è anche l'aumento di patologie legate alle famigerate Pm10 e Pm2,5 (ancor più pericolose delle prime) la cui soglia nella nostra provincia viene superata per periodi anche prolungati. Quindi che fare? «Bisogna promuovere costantemente - hanno spiegato i relatori - una politica di abbattimento degli agenti inquinanti per un miglioramento della qualità della vita». Insomma Bedizzole non molla, ha trovato preziosi alleati e spera di vincere presto la battaglia scrivendo la parola fine sul progetto del gassificatore.
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