Al Direttore del quotidiano
Giornale di Brescia
Egregio Direttore, le chiedo ospitalità affinché possa replicare alle considerazioni dell’assessore al Territorio della Regione Lombardia, Daniele Belotti, pubblicate Venerdì 16 cm su questo giornale sulla questione discarica Bosco Stella.
Non sto qui a riproporre le ragioni del nostro no a questa ennesima discarica a Castegnato, lo hanno fatto molto bene i quattro sindaci in tutte le sedi, per ultimo giovedì 15 cm alla commissione ambiente della Provincia di Brescia.
Intanto diciamo subito che l’assessore Belotti è colui che deciderà le sorti della discarica di Bosco Stella nel bene e nel male. Come più volte tutti hanno sottolineato (sindaci, comitati Provincia compresa), la decisione è politica e non tecnica, non può l’Assessore Belotti farsi scudo di tatticismi del tipo “ se non saranno rispettati criteri previsti dalla valutazione di impatto ambientale (VIA) ”, la discarica non sarà autorizzata.
La storia recente della BRE-BE-MI ci ha confermato che sulle discariche (non dico niente di nuovo) non ci sono analisi o valutazioni ambientali che tengono e che ci possano mettere al sicuro, come tutti sanno nelle settimane scorse è finito in carcere il vice presidente di Regione Lombardia per fatti legati a discariche non molto distati da Bosco Stella.
Come è noto gli interessi in campo sono incredibilmente enormi, per Bosco Stella si parla di circa seicento milioni di euro. Farci credere che sia soltanto una questione tecnica, è mettere la testa sotto la sabbia . Tra l’altro ARPA ed ASL a suo tempo avevano espresso parere contrario, allora mi chiedo, ma chi è che deve esprimere la valutazione, …..qualche tecnico della Regione che non sa neanche dov’è Castegnato, oppure sono i tecnici di A2A.
Nell’articolo in questione l’assessore Belotti butta la palla sul campo della Provincia. Infatti alla domanda se i rifiuti debbano finire in discarica dice: “Questo bisognerebbe chiederlo alla Provincia di Brescia”, possibile che la mano sinistra non sappia quello che fa la mano destra? Forse l’assessore Belotti si è dimenticato che è stata la Giunta Regionale (di cui fa parte) che ha commissariato il piano rifiuti Provinciale, perché nel tentativo di impedire la discarica aveva posto come limite a salvaguardia della Franciacorta, una fascia di rispetto di cinquecento metri.
Solo una cosa manca ancora da parte della Provincia di Brescia, ovvero un parere NEGATIVO in merito alla fattibilità dell’impianto nel processo di valutazione di impatto ambientale che, visto le dichiarazioni unanimi di contrarietà espresse da tutti i rappresentanti politici anche nella citata commisione dello scorso 15 c.c., mi aspetto venga al più presto prodotto anche perché in tale occasione è stato fatto presente che per altre discariche è stato espresso parere negativo motivandolo con argomentazioni del tutto applicabili per Bosco Stella.
Questo modo di fare, dalle mie parti lo chiamano “il gioco delle tre carte” che come noto è un gioco praticato da chi privilegia l’imbroglio alla trasparenza.
Il mese scorso, a Provaglio d’Iseo presso il monastero di San Pietro in Lamosa, la fondazione Cogeme ha organizzato per, “Terre di Franciacorta “ un convegno sulla sostenibilità ambientale, tra i relatori vi era anche l’Assessore Belotti. Nel suo intervento si diceva scandalizzato perché in Franciacorta si costruiscono case con le tapparelle, che a suo dire deturpano il bel paesaggio della Franciacorta, richiamando i Sindaci e gli Assessori all’Urbanistica dei Comuni Franciacortini ad “…assumersi la responsabilità di salvaguardare il ben di Dio del paesaggio in cui si trovano……” e che “…le decisioni calate dall’alto non vanno da nessuna parte….”
Peccato che nel convegno non erano previsti interventi del pubblico, perché mi sarebbe piaciuto chiedergli cosa ne pensasse delle richieste di nuove discariche nella Franciacorta, compreso Bosco Stella che attendono una risposta dal suo assessorato.
Nell’articolo di venerdì 16 l’Assessore Belotti parla di federalismo dei rifiuti, in base al quale ognuno deve gestire i propri rifiuti. Faccio presente che in questi comuni si fa la raccolta differenziata da ben tre anni, e tre di questi lo scorso anno sono stati premiati proprio dall’assessore Belotti con il premio comuni ricicloni, si è forse dimenticato? Per ultimo, l’assessore afferma che” purtroppo non possiamo sempre ascoltare le richieste dei comitati”.
Se non sbaglio l’assessore Belotti è un esponente di punta della LEGA NORD, Partito che in ogni occasione rivendica l’autodeterminazione dei popoli, e ha coniato lo slogan “padroni in casa nostra”. Sappia che la totalità dei cittadini di questi comuni la discarica non la vuole, compreso i suoi elettori! Domanda: il parere dei cittadini per Belotti quanto conta?
Mi viene un sospetto, ma non sarà che questi comuni sono amministrati dal centro-sinistra, e allora……..
Come diceva uno che di queste cose ne capisce, ad essere sospettosi si fa peccato…. ma spesso ci si azzecca.
Nei mesi scorsi l’Amministrazione di Castegnato, assieme ai comuni di Paderno, Passiranno ed Ospitaletto ha avviato una variante al PGT, che consenta ai cittadini di queste comunità di utilizzare quell’area non per una discarica, ma viceversa per farvi un Polo dell’energia rinnovabile.
In questi giorni è partita la VAS, sono certo che gli assessori Provinciali Romele e Dotti si adopereranno per favorire una corsia preferenziale per velocizzare questa variante, così come si erano impegnati a fare in una assemblea pubblica ad Ospitaletto assieme al precedente Sindaco Prandelli.
Edoardo Corongiu
Assessore LLPP. AMBIENTE
Comune di Castegnato
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