Ore: 13:47 | martedì, 18 ottobre 2011
Stavolta erano in più di 200, dinanzi all’assessorato provinciale all’Ambiente di via Milano, per ribadire il loro «no» al gassificatore di pollina in località Riali a Bedizzole.
Sono arrivati a bordo di due pullman - in aggiunta ai manifestanti «autonomi» provenienti tanto da Bedizzole quanto dai paesi limitrofi - su iniziativa del comitato civico Salute e Ambiente presieduto da Giampiero Fogliazza con la vice presidente Daniela Armanini - entrambi ammessi alla conferenza dei servizi in qualità di uditori - cui si sono sommati i rappresentati di altre compagini, per esempio del comitato spontaneo contro le nocività.
I manifestanti hanno spiegato di essere intervenuti «per fermare lo scempio di un territorio che in termini di inquinamento risulta già gravemente compromesso: perché rovinarlo ulteriormente?». A corroborare gli slogan scanditi a megafono - «Gassificatore uguale tumore» - cartelli e striscioni: «Gassificatore? No, grazie. Preferisco vivere».
La manifestazione è durata fino alle 11.
da Giornale di Brescia
Sono arrivati a bordo di due pullman - in aggiunta ai manifestanti «autonomi» provenienti tanto da Bedizzole quanto dai paesi limitrofi - su iniziativa del comitato civico Salute e Ambiente presieduto da Giampiero Fogliazza con la vice presidente Daniela Armanini - entrambi ammessi alla conferenza dei servizi in qualità di uditori - cui si sono sommati i rappresentati di altre compagini, per esempio del comitato spontaneo contro le nocività.
I manifestanti hanno spiegato di essere intervenuti «per fermare lo scempio di un territorio che in termini di inquinamento risulta già gravemente compromesso: perché rovinarlo ulteriormente?». A corroborare gli slogan scanditi a megafono - «Gassificatore uguale tumore» - cartelli e striscioni: «Gassificatore? No, grazie. Preferisco vivere».
La manifestazione è durata fino alle 11.
da Giornale di Brescia
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